Cosa fare
Ottimizzare la propria alimentazione: un regime alimentare scorretto, caratterizzato da eccessi o dal consumo frequente di alimenti "spazzatura", può favorire l'insorgere di emorroidi
Asciugare sempre accuratamente la zona genitale e anale con il phon o con un panno morbido di cotone (in particolare dopo l'igiene intima)
Indossare biancheria intima di cotone; preferire quella senza cuciture e con elastici morbidi per non irritare la zona genitale e anale
Lavare la zona anale con acqua fresca (non gelida): il freddo esercita un blando effetto analgesico (crioterapia)
Avvertire immediatamente il medico in caso di sangue nelle feci: malgrado non sia così raro riscontrare del sangue nelle feci in occasione di emorroidi, si raccomanda comunque sempre il consulto medico, dato che questo sintomo potrebbe nascondere disturbi ben più gravi (es. tumore del colon retto)
Scegliere una carta igienica morbida e confortevole
Utilizzare carta igienica non colorata e non profumata: le sostanze coloranti ed i profumi possono aggravare il prurito anale che caratterizza le emorroidi
Detergere con estrema cura e delicatezza la regione anale, in particolare dopo ogni defecazione
Retrospingere delicatamente l'emorroide estroflessa nel canale anale con il dito, allo scopo di velocizzarne la guarigione
Un buon rimedio per attenuare il fastidio delle emorroidi è sedersi su un cuscino a ciambella (reperibile in farmacia o in ortopedia): accorgimento particolarmente utile per i soggetti che, per motivi lavorativi, sono costretti a rimanere molte ore seduti
Cosa non fare
Assumere alcolici: l'alcolismo aumenta il rischio di emorroidi, pertanto si consiglia di ponderarne il consumo
Sedentarietà: una vita sedentaria predispone il soggetto al rischio di emorroidi
Utilizzo smodato di lassativi: queste sostanze, facilitando la peristalsi, possono infiammare il plesso emorroidario dell'orifizio anale, favorendo lo sviluppo (od il peggioramento) delle emorroidi
Rapporti sessuali anali: in caso di emorroidi, si raccomanda di astenersi da approcci simili per evitare di aggravare il disturbo
Applicare cortisonici o altre formulazioni farmaceutiche senza consultare il medico
Detergere la zona anale e genitale con detergenti intimi aggressivi o profumati
Graffiare la zona anale: le emorroidi sono spesso causa di prurito anale, dunque il paziente affetto tende a grattarsi. Questo atteggiamento, seppur temporaneamente confortante, può aggravare il quadro clinico favorendo sanguinamento ed infezioni
Sollevare carichi pesanti: lo sforzo eccessivo potrebbe acutizzare il problema delle emorroidi
Utilizzare acqua gelida per l'igiene intima: il conseguente spasmo della muscolatura anale potrebbe causare lo strozzamento dei noduli emorroidali
Sport come ciclismo ed equitazione: queste pratiche sportive dovrebbero essere temporaneamente sospese, dato che possono accentuare il dolore anale nel contesto di malattie emorroidali ed aggravarne l'infiammazione
Prevenzione
Lavare sempre accuratamente le mani prima di toccare l'area genitale e anale, per ridurre il rischio d'infezione
Portare con sé salviette intime disinfettanti o formulazioni liquide specifiche (es. amuchina, anonet)
Eseguire regolarmente gli esercizi di Kegel durante la gravidanza. Le gestanti sono più soggette alle emorroidi: sembra che gli esercizi di Kegel prevengano in qualche modo questo spiacevole disturbo, facilitando anche il parto
Regolarizzare la frequenza di evacuazioni: le persone predisposte alle emorroidi dovrebbero andare alla toilette solo se necessario. Le "spinte" possono favorire la fuoriuscita dell'emorroide o, quando già presente, accentuarne il dolore
Seguire una dieta sana e bilanciata associata ad un esercizio fisico regolare aiuta a prevenire le emorroidi
Cosa sono gli esercizi di Kegel?
I cosiddetti esercizi di Kegel sono semplici contrazioni volontarie dei muscoli del pavimento pelvico che sostengono utero, uretra, vescica e retto.
Questi esercizi devono il proprio nome al ginecologo statunitense A. Kegel, che li ideò e promosse dopo averne scoperto la sorprendente utilità.
L'obiettivo principale degli esercizi di Kegel è migliorare il tono muscolare attraverso il rafforzamento dei muscoli del pavimento pelvico.
Per capire...
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Pavimento pelvico: il pavimento pelvico è un insieme di legamenti e muscoli posti alla base della cavità addominale/pelvica, indispensabile per il sostegno di uretra, vescica, intestino e, nella donna, utero.
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Muscolo pubococcigeo: muscolo adibito sia alla regolazione del flusso urinario, sia al controllo delle vie del parto. Il muscolo pubococcigeo, inoltre, si contrae durante l'orgasmo.
Perché eseguirli?
Alcuni fattori possono debilitare i muscoli pelvici: i maggiori imputati sono gravidanza, obesità, sollevamento pesi e menopausa.
L'indebolimento del pavimento pelvico può causare disagi più o meno importanti, che si ripercuotono negativamente sia nella sfera fisica che in quella sessuale.
Praticare costantemente gli esercizi di Kegel può migliorare la tonicità e la resistenza del pavimento pelvico; a tale scopo, la ginnastica di Kegel trova applicazione in svariati ambiti.